Credo che dopo questa mio primissimo vertical, preceduta sinceramente da un paio di mini vertical inizio a prenderci gusto.
L’obiettivo iniziale era uscire dalla mia zona di confort, allontanarmi per un momento dall’asfalto da ciò che mi rende tutto semplice e bello e spostarmi su sentieri di montagna, ripidi e spesso come è successo pieni di fango, pietre e pioggia tanta pioggia che rendeva questa esperienza forse anche affascinante.
Inizia cosi la prima esperienza al VERTICAL di FENIS. Attratto da una frase che lessi tempo fa “CHI PIÙ IN ALTO SALE, PIÙ LONTANO VEDE. CHI PIÙ LONTANO VEDE, PIÙ A LUNGO SOGNA” ho deciso di iscrivermi a questa gara.
Andiamo al sodo, forse mi sono dilungato troppo nel preambolo, Imparerò……
Mi sono iscritto sul sito wedosport ormai insieme ad Endu, i portali di riferimento per gare importanti.
Sapevo già che questa sarebbe stata una gara organizzata al top e cosi è stato. Tutto gestito in modo eccellente. Gestire oltre 700 iscritti non è mai facile se poi consideri
accompagnatori e famigliari fai presto a raddoppiare il giro di persone che gravitano attorno a questo evento.
Ovviamente mi sono iscritto da ignorante di vertical running quindi scopro successivamente che vale come prova per l’accesso agli europei che si terranno a Annecy e che domani alla partenza questo sarà indubbiamente il vertical più partecipato d’Italia, ma queste cose non faranno la differenza sulla mia prestazione, ma sicuramente capisco che la gara è di livello.
Sinceramente ancora oggi devo capire dove inserire questa manifestazione perchè si è una gara di richiamo internazionale ma qui in Valle d’Aosta non si respira come tale ma più come un Il vertical per eccellenza della mia regione. Un vertical bello tosto uno di quelle gare che lasciano il segno e che incutono un certo timore.
Come sempre mi soffermo su qualche fattore che reputo importantissimo nelle competizioni:
RITIRO PETTORALE organizzato molto bene, nessun intoppo.
La mattina della gara tutto è filato liscio, si arriva a Fenis in maniera semplice e si posteggia in maniera comodo praticamente a pochi passi dalla partenza.
L’arrivo alla zona di partenza è come scritto prima è semplice e rapido, pochi minuti e mi trovo in mezzo a tutti gli atleti per la prima batteria.
Si parte….. dopo un breve giro in paese si attacca il sentiero e via inizia la salita.
Qui c’è poco da scrivere, un sentiero di montagna bello tosto a mio avviso molto tecnico e reso ancora più tecnico e impegnativo dalla forte pioggia che cade da 2 giorni interrottamente.
Era fondamentale l’uso dei bastoncini almeno per gli amatori, io ho optato per
questa scelta qualche giorno prima. Avendo partecipato a 2 mini vertical un pò il timore un pò la mia solita voglia di imparare cose nuove ho cercato su youtube qualche video di tecnica e uso dei bastoncini. Cosi ne acquisto un paio presso un negozio on line dove compro spesso.
Torno indietro di qualche riga, unico neo della gara condiviso con tanti atleti conosciuti durante il percorso è proprio la partenza. Troppi atleti per due sole partenze, la seconda batteria per gli alteti elite e prima batteria per tutti gli altri, quest’ultima troppo affollata perchè si trovano gli amatori che tengono al proprio tempo e chi viene per raggiungere la vetta e stop quindi il tappo è inevitabile già nei primi tratti.
Dopo 1 ora e 9 minuti di fatica arrivo al traguardo, felice come un bambino davanti ad un vasetto di Nutella. La pioggia non ha mai smesso un attimo e anche all’arrivo a quota 1.567 m la situazione è veramente dura, ma anche qui l’organizzazione è impeccabile. Una tenda militare riscaldata per cambiarsi e un’altra tenda per il ristoro finale, quest’ultimo da dieci e lode.
Ovviamente non scendo a piedi fino alla zona di partenza. Una macchina calda e asciutta è troppo invitante. Arrivato al posteggio un’altra sorpresa mi aspetta, l’organizzazione ha messo a disposizione le docce calde della scuola e sinceramente parlando dopo una gara dove acqua e fango ti sono entrati anche nelle ossa questa sorpresa non ha prezzo.
Dopo la doccia bollente e indossato i panni civili mi reco la padiglione dove è iniziata la festa post gara. Ritiro il PACCO GARA, altro punto focale delle mie recensioni come imparerete a conoscere, pacco da bingo!!! una felpa tecnica pazzesca qualche gellino e per non finire il buono pasto.
Mi reco nella zona dove servono il pranzo e devo dire che tutto è anche qui organizzato bene, veloce e scorrevole. Ottimo pranzo e anche per chi ti accompagna il prezzo di 12 euro è veramente onesto.
Concludo scrivendo che non posso che essere soddisfatto di questo mio primo vertical
soprattutto per ciò che l’organizzazione ha messo in piedi, una gara pazzesca la classica gara a cui bisogna partecipare e altri dovrebbero sbirciare per imparare qualcosina. Il VERTICAL di FENIS mi ha conquistato e mi ha fatto venire la voglia di partecipare a qualche altro vertical sperando che possano essere all’altezza di Fenis
VOTO 9
