Metteteci un sole caldo primaverile, quasi estivo che si è visto solo in questo fine settimana. Dopo il 6 Aprile il meteo ci ha regalato unicamente pioggia, vento e freddo.
Uno scenario dal sapore quasi leggendario con partenza e arrivo al Duomo, che solo questo vale il prezzo del biglietto ecco a voi signori e signore la ventiduesima edizione della maratona più veloce d’Italia: la Maratona di Milano.
Partenza come anticipato, dal duomo di Milano con musica e inno d’Italia per lo start da pelle d’oca.
Al terzo chilometro si passa vicino ai bastioni di Porta Venezia (la vecchia partenza e arrivo) per poi procedere in direzione di piazza Castello in breve tempo dal giro intorno al Castello Sforzesco, si passa in viale Moscova per il km 10
Dalle strade principali del centro, si comincia a uscire dalla città e a portarsi verso City Life dove una leggera ma lunga discesa permette di rifiatare prima di affrontare uno dei punti più temuti della Maratona di Milano. Il sottopassaggio di circa 300 metri prima e il cavalcavia vicino al parco Montestella, questi spezzano il ritmo e fanno accorciare il passo dando filo da torcere alla massa di runner presenti. In breve tempo siamo al giro di boa dei 21 Km.
Dalla mezza maratona al 30esimo chilometro si passa davanti al tempio del calcio “San Siro”, se consoci bene questa maratona e per me è la 4 partecipazione sai che è ancora lunga e non devi sbagliare nulla da adesso in poi. Perchè oltre ad avere tanti km sulle gambe il caldo inizia a farsi sentire e i 20 gradi si sentono tutti.
Ma da questo punto dopo che si passa il 30esimo chilometro all’arrivo bisogna saper soffrire, bisogna saper usare la testa e trovare tutte quelle risorse che ti fanno spingere ancora le gambe se vuoi vincere questa sfida con te stesso
Corso Sempione siamo al 35mo Km dritti verso il Castello Sforzesco evocando una sensazione di déjà-vu dei primi km.
Piazza San Babila Km 40, 41 pieno centro di Milano. La fatica sparisce tutto d’un tratto appena inzio a sentire la voce dello speeker. Le gambe magicamente iniziano a girare come ai primi Kilometri, Ed eccolo là… il Duomo con la paizza stracolma di persone che fanno il tifo. Per un attimo mi sembra di essere a Barcellona (se avete letto la mia recensione capite come mai)
“E e taaaac !!!” Ristoro, medaglia e maglia finisher anche la Wizz Air Milano Marathon è andata!
Considerazioni sparse della Milano marathon:
Milano running Festival pessimo veramente pessimo, mi dispiace scrivere sempre qualcosa di cosi negativo, ma onestamente da runner non trovo nulla di buono in questo evento, fiera o come si voglia chiamare. Pochi stand specifici per una maratona interinazione e di questi pochi molti non avevano nulla a che fare con la corsa. VOTO 3
VOTO 10 per Il fascino di una partenza e arrivo così scenografica la duomo di Milano, vale il prezzo della maratona. Per chi si sofferma che dall’altra parte il luogo non e adatto dove gestire i quasi 8000 runner, posso dargli anche ragione ma ripeto l’arrivo al Duomo cancella ogni peccato.
Consegna e ritiro Sacche, DA RIVEDERE : troppo lontano dalla partenza/arrivo. Lasciamo stare la consegna ma all’arrivo da p.zza Duomo a P.zza Castello non è proprio il massimo. Distanza a a parte ottima gestione dell’organizzazione
T-Shirt e medaglia consegnate alla fine. Medaglia per chi ci tiene non è poi il massimo si può rivedere sicuramente.
MILANO MARATHON VOTO FINALE: 7
Come sempre vi scrivo qualche consiglio tecnico della mia organizzazione
Ho dormito presso il BEST WESTERN PLUS THE HUB HOTEL. Comodo anche se fuori dal centro ma vicino (utilizzando l’auto) alla metropolitana MOLINO DORINO che porta direttamente al DUOMO. Ho ottenuto il Late check out gratuito e solo questo vale un 9.
Per un buon aperitivo alternativo sono stato al TUTTI FRITTI
Pizza ottima da “SUCCULULENTA”, prenotazione comoda e veloce con THE FORK. Le recensioni positive che avevo letto hanno indubbiamente mantenuto le aspettative.
Pranzo post gara da DISPENSA EMILIA, bontà emiliane di ogni tipo. Sono rinato dopo i 42,195 Km




