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Stanchezza e Recupero nella Corsa: L’Importanza di Rigenerarsi per Migliorare le Prestazioni

Oggi voglio parlarvi di un argomento che, lo ammetto, mi è costato un po’ ammettere ma è fondamentale: il riposo. Sì, avete capito bene, il riposo. Non è una parolaccia, non è un insulto alla vostra dedizione, anzi! Saltare un allenamento ogni tanto può essere una mossa geniale.
Ieri ho saltato un allenamento. Shocker, vero? Il giorno prima era stato un disastro totale: ero stanco morto, e nella fase di riscaldamento ho dovuto fare due pause. Due! La mia performance era così terribile che anche il mio sportwatch sembrava prendermi in giro. Ma sapete una cosa? Va bene così. Anzi, è fantastico.

Il Runner Sempre di Corsa

Noi runner siamo sempre di corsa, letteralmente e figurativamente. Tra ripetute, lunghi, stretching, scegliere le scarpe nuove, caricare il nostro fedele sportwatch, programmare allenamenti, essere genitori, lavorare… sembra che non ci sia mai una pausa. Quindi, quando nel programma spunta la parola “riposo”, spesso la ignoriamo. Ci sentiamo colpevoli, pigri, come se stessimo tradendo il nostro stesso impegno.

La Scienza del Riposo

Ma ecco il punto: il riposo è tanto importante quanto la corsa stessa. Sì, l’ho detto. I giorni di riposo rinvigoriscono il fisico, aiutano a focalizzare gli obiettivi e ricaricano lo spirito, aumentando la voglia di allenarsi. Ogni volta che corri, il tuo corpo subisce piccole lesioni nei tessuti. Senza un adeguato recupero, non dai al tuo corpo la possibilità di ricostruirsi e diventare più forte. La scienza è chiara: quel giorno senza corsa permette al corpo di utilizzare i nutrienti e attivare i processi biologici e cicli ormonali necessari per la riparazione.
Dopo una prestazione impegnativa, invece di una corsa defaticante, considera la crioterapia,  o un buon massaggio. Il recupero attivo non sempre raccoglie consensi tra gli esperti. A volte, il riposo assoluto è la scelta migliore. Ricorda, andare piano non significa riposare i muscoli come credi.

Ogni runner è unico, con diverse fonti di stanchezza. Se lo stress deriva dal lavoro, dalla famiglia o dalla mancanza di sonno, riposa assolutamente. Se è dovuto all’attività sportiva, una corsa rigenerante potrebbe essere utile. Personalmente, dopo un lunghissimo o una gara impegnativa, preferisco un allenamento facile il giorno successivo e il riposo assoluto due giorni dopo.

Allenarsi tutti i giorni può portare a sovrallenamento: stanchezza generale, difficoltà nel sonno, variazioni della frequenza cardiaca a riposo, stallo o peggioramento delle prestazioni. Non è detto che un eccesso di allenamento porti a un infortunio, ma può causare sovrallenamento. Ascolta il tuo corpo e rispetta i suoi segnali.

Non Siamo Tutti Uguali

Se hai un allenatore, lui o lei può aiutarti a gestire meglio il carico di lavoro. In base alle valutazioni effettuate, un allenatore può programmare al meglio la tua settimana di allenamenti, includendo i necessari giorni di riposo. Ti invito a leggere il mio articolo in merito.

in conclusione

Non c’è una soluzione valida per tutti. A volte, conviene riposare e farsi fare un bel massaggio (tema che affronterò prossimamente), piuttosto che insistere a correre ogni giorno. Con l’aiuto del mio allenatore, ho inserito nel giorno di riposo e dopo allenamenti brevi una routine di stretching e mobilità articolare. I benefici sono pazzeschi e ne parlerò in un prossimo post. Insomma, la mia lista di articoli da scrivere è infinita, ma per oggi, ricorda: non correre è importante tanto quanto correre.
Buona corsa e sopratutto  buon riposo!

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