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Perché Tutti i Runner Sono Belli: La Magia della Corsa”

Oggi, mentre mi allenavo, mi è balzato agli occhi uno slogan che ho letto su una maglietta: “All runners are beautiful”. In un attimo ho avuto un flash: ho ripensato a com’ero prima di iniziare a correre, fisicamente certo, ma soprattutto mentalmente. E sai cosa? La differenza è abissale. Ho fatto lo stesso esercizio mentale su qualche amico che corre da anni e indovina un po’? Anche loro sono cambiati, e non parlo solo di muscoli tonici o di un girovita più snello. Siamo persone migliori, proprio come dice lo slogan: siamo “beautiful”.

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Ma perché? Cos’è successo dentro di me, dentro di noi? Da neolaureato in psicologia, ho subito acceso il cervello. L’uomo si aggrappa a punti fermi, abitudini, necessità e, sì, anche dipendenze. Ma attenzione, dipendenza non è sempre una parolaccia. Può essere un equilibrio perfetto, finché non si esagera. È quando una dipendenza diventa tossica che l’equilibrio si spezza. Ma non tutte le dipendenze sono negative, anzi. Ci sono quelle sane, quelle che ci tengono in piedi, quelle che ci fanno stare bene. La corsa, amici miei, è proprio una di queste. La fatica insegna

La fatica insegna: Correre ti tempra. Quando affronti una ripetuta, un lungo o uno di quei “deliziosi” lavori lattacidi, non stai solo allenando il corpo. Stai allenando la tua testa, il tuo atteggiamento verso la vita. Nessuno ti regala niente, né nello sport né nella vita. Il risultato è il riflesso diretto di quanto ti sei spaccato in allenamento. E così la corsa diventa la scuola perfetta: se vuoi risultati, devi faticare. E chi ha imparato a spingere, a stringere i denti, sa bene che la fatica ripaga, non solo su strada ma in ogni aspetto della vita.

Gestire i momenti no: La sconfitta, il fallimento? Fa parte del gioco, punto. Ma la corsa ti insegna a prendere le botte e a reagire. Hai fatto una prestazione di merda? Pazienza, prendi nota, fai meglio la prossima volta. È un insegnamento prezioso che ti porti dietro anche quando le cose vanno storte nella vita. Impari a guardare avanti, a migliorarti, sempre.

Stile di vita: Un runner con brutte abitudini? Difficile da trovare. Ti alleni come un pazzo e poi ti butti sul cibo spazzatura? No, grazie. Fumi? Troppo impegnativo. Bevi come se non ci fosse un domani? Nemmeno. Allenarsi ti porta a volere di più da te stesso, a prenderti cura di ogni aspetto della tua vita. E sì, magari siamo ossessionati dal riposo, dall’alimentazione, ma è perché sappiamo quanto valgono i sacrifici fatti in allenamento.

Riposare per correre meglio:

Dormire è sacro. Non si tratta solo di recuperare dalla fatica della giornata, ma di prepararsi a quella del giorno dopo. Chi non corre forse non capisce, ma il riposo è l’arma segreta di ogni runner. Se non dormi, non rendi. Punto. E chi corre lo sa bene, per questo rispetta il riposo come fosse un allenamento.

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Alimentazione: Parliamoci chiaro: “Siamo ciò che mangiamo.” Lo diceva Feuerbach filosofo tedesco del diciannovesimo secolo e lo sottolineo anch’io. Prima della corsa, non ero proprio un modello di virtù a tavola. Junk food e alcol? Oh, ne so qualcosa. Ma da quando corro, ho cambiato registro. Sono diventato attento a quello che mangio, alla qualità, alla quantità. Non è solo questione di performance, ma di salute.  Godersi la vita sì, ma con un po’ di razionalità. Anche perché, diciamocelo, un piccolo peccato di gola non ha mai fatto male a nessuno.

Endorfine: il doping naturale: E poi ci sono loro, le endorfine, le vere star della corsa. Quelle sostanze che il nostro cervello rilascia quando corriamo, e che ci fanno sentire euforici, felici, invincibili. Sono loro che ci tengono su, che ci fanno passare ogni dolore, ogni stress. Correre scatena una pioggia di endorfine, un vero doping naturale che ci fa sentire al top, anche quando tutto il resto va a rotoli.

in conclusione

Ripensando a quello slogan, forse siamo davvero tutti belli perché, quando corriamo, scegliamo di fare qualcosa di autentico, qualcosa che ci appassiona e ci fa stare bene. Non sempre riusciamo a sorridere durante la corsa, ma i nostri occhi brillano comunque, orgogliosi della decisione di muoverci, di andare avanti. E se un allenamento non va come speravamo o una gara ci delude, il sorriso torna lo stesso, magari un po’ dopo, perché sappiamo che ci sarà sempre un’altra occasione, un’altra sfida da affrontare. Per alcuni, la corsa ha il fascino della competizione, per altri è puro divertimento e benessere. Ma quando la bellezza dei luoghi si fonde con l’impegno, la fatica e la gioia di chi corre, si crea un’atmosfera che ha il sapore della magia. È in quei momenti che ci rendiamo conto di quanto siamo davvero belli, dentro e fuori, mentre corriamo verso noi stessi.
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