Quando si parla di integratori e alimentazione, so bene che si toccano corde sensibili. Perciò, lasciatemi chiarire subito una cosa: non sono un medico, né un nutrizionista. Sono un runner come tanti di voi e tutto ciò che condivido sul mio blog è il risultato delle mie esperienze, delle ricerche fatte su internet e dei test su me stesso. In questo caso, l’argomento che mi ha stuzzicato di recente è la creatina. E sì, avete letto bene, la creatina… quella roba che immaginavo servisse solo ai bodybuilder con il bicipite esplosivo. Ebbene, forse mi sono perso un pezzo dagli anni ’90, perché ora sembra che anche noi, fanatici delle lunghe distanze, possiamo trarne beneficio.
Ora, la creatina non è una novità per me. Ricordo i tempi d’oro in cui la Juventus la portò alla ribalta come il Santo Graal delle prestazioni atletiche. Però ero convinto che fosse solo per chi spinge forte in sforzi brevi e intensi: pesisti, calciatori, sollevatori di pesi. Insomma, roba da pompati. Invece, ultimamente ho letto articoli che smentiscono le mie vecchie convinzioni. Pare che anche noi corridori, che maciniamo chilometri come se fossero caramelle, potremmo beneficiarne, soprattutto nelle fasi più dure delle gare lunghe, quelle in cui pensi “ma chi me lo ha fatto fare?”.
cosa è la creatina

Muscoli più forti, meno fatica
Quando corriamo una maratona o un’ultramaratona, il nostro sistema energetico è prevalentemente aerobico. Ma quando le gambe si fanno pesanti e manca quella botta di energia per spingere fino alla fine, qui entra in gioco la creatina. Avere muscoli pronti e carichi di energia extra potrebbe fare la differenza tra un traguardo arrancato e una chiusura degna di Bolt.
Più potenza negli sprint finali
Lo so, lo so, chi corre lunghe distanze non fa sprint… tranne quando lo fa! Quanti di noi, alla fine di una maratona o di un lungo, non hanno sognato di avere quel po’ di energia in più per superare il tizio con la maglia fluo? Bene, pare che la creatina ci possa aiutare proprio lì, nel momento in cui i nostri muscoli gridano pietà e la fatica ci spezza le gambe.
Recupero più veloce
Non solo ti dà quel boost di energia, ma accelera anche il recupero. E qui le cose si fanno davvero interessanti. Chi non vorrebbe riprendersi più in fretta da una settimana di allenamenti intensi o da una gara devastante? La creatina aiuta a ridurre il danno muscolare e l’infiammazione post-corsa, permettendoci di tornare in pista più velocemente, freschi e pronti per la prossima sfida.
Più riserve di glicogeno
Questo è cruciale: la creatina aiuta a mantenere e ripristinare le riserve di glicogeno nei muscoli. In soldoni, più glicogeno = più energia = più chilometri senza soffrire come un dannato. La matematica non mente.
Muscoli che non spariscono
Chi corre tanto sa che uno dei rischi è quello di perdere massa muscolare per via del catabolismo. La creatina, oltre a farci recuperare meglio, aiuta anche a preservare i nostri muscoli, specialmente in periodi di carico pesante.

ci sono dei contro ??
in conclusione

Quindi, la creatina è la panacea per noi runner? No, non lo è. Ma potrebbe essere un valido alleato, specialmente per chi alterna lunghe distanze a lavori di velocità o per chi si trova ad affrontare periodi di allenamento molto intensi.
In definitiva, la creatina non è il Santo Graal per chi corre, ma merita un posto sul podio degli integratori da considerare. Se volete provarla, il mio consiglio è di farlo con criterio e, ovviamente, sempre meglio parlarne con un nutrizionista o un medico sportivo prima di buttarci a capofitto. E ricordate: non tutti rispondono allo stesso modo. Ma se vi funziona, potreste scoprire che il vostro sprint finale è più potente di quanto pensavate!