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Il Fascino (e la Follia) della Maratona: Perché Prepararla Bene è l’Unico Modo

Allora, lo sappiamo tutti: chi inizia a correre, per un motivo o per l’altro – perdere peso, farsi figo con gli amici, o diventare un super atleta – prima o poi finisce per sentirsi attratto dalla Maratona. È come un magnete. Ma vi dirò la verità: io ci ho messo un bel po’ prima di cascarci. Quando tutti mi chiedevano, “Ma quando farai una maratona?” io rispondevo con un bel boh, e per anni non ci ho neanche pensato. Poi, un giorno, eccomi qua, totalmente immerso nell’universo delle maratone. Ora, prepararsi per una maratona non è mica come infilarsi le scarpe e fare una corsetta nel parco. No, no, no. È un viaggio epico. E più è forte la voglia di correre quei 42,195 km, più difficile diventa prepararsi. Se hai fretta, peggio ancora. Al momento, sto preparando la mia ennesima maratona – quella di Firenze, tra 40 giorni. Una delle più belle, tra l’altro! Sarà anche tra le più ben organizzate in Italia, ma non pensate che tutto sia rose e fiori. Ora, vi spiego come si affronta la regina delle distanze. Esistono solo 3 modi (anzi 4, se includiamo i masochisti) per correre una maratona, e voi dovete decidere da che parte stare:

Lanciarsi nel vuoto senza preparazione

Allenarsi alla “come viene”, convinti che se avete corso una 10K o una mezza, allora tac potete farcela. Spoiler: non potete. Arrivate al leggendario trentesimo chilometro in lacrime, implorando pietà al vostro corpo. Ti blocchi, cedi, e alla fine nemmeno un muscolo risponde più. Fine della storia.
C’è chi si prende una pausa ogni tanto, cammina un po’, fa qualche foto qua e là. Bene, sì, arrivi al traguardo, ma scusate se mi permetto: questa non è una maratona, è una scampagnata! Per me la maratona va corsa, punto. A qualunque ritmo, ma corsa!

Correre e camminare (o fare una gita turistica)

Prepararla bene e correre tranquilli

Ecco qui: allenamento serio, magari un coach, si va al proprio ritmo, si taglia il traguardo stanchi morti, sudati come un leone dopo una caccia, ma con quel sorriso in faccia che non dimenticherai mai. E soprattutto, non hai paura di riprovarci!
Allenamenti ossessivi, chilometri su chilometri, ogni singolo dettaglio curato – dalla dieta all’integrazione – come se fossi un atleta professionista. Se sei di questa specie, allora sì, ti vedo arrivare al traguardo come un vero re.

maniaco della preparazione

Tutti possono farlo, ma... quanto ci vuole per preparare una maratona?

Ecco qui: servono tra i 4 e gli 8 mesi. Se sei un novellino assoluto, fatti un favore e prenditi almeno 8 mesi. Parti con le gare da 10K, poi passi alle mezze maratone, e pian piano allunghi il tiro. Se invece hai già macinato parecchie 10K, sei a posto con 6 mesi. Se hai pure partecipato a qualche mezza maratona, beh, puoi farcela anche in 4 mesi. Ma mi raccomando: sii realista. Gli obiettivi devono combaciare con il tuo livello attuale.

Errori da evitare: non siamo supereroi

Niente preparazioni improvvisate.
Non aumentare troppo velocemente il chilometraggio o le sedute settimanali.
Non correre sempre lento e lungo: ogni tanto, stimola il tuo corpo!
Non ignorare i segnali del corpo. Se sei stanco o hai dolore, fermati.
Non saltare stretching, posture, addominali. Se pensi che contano poco, ti sbagli.
Evita obiettivi fuori dalla tua portata: non diventare il prossimo caso “ritirato”.
Infine, non buttarti sugli integratori il giorno prima della gara senza averli testati in allenamento.

in conclusione

Guardati allo specchio e sii onesto con te stesso: a che punto sei? Se non hai mai superato i 10, 20 o 30 chilometri, hai davvero la forza mentale e fisica per prepararti? Sei motivato? Hai il tempo per farlo? E ricorda: allenarti per una maratona non deve distruggere la tua vita o quella di chi ti sta vicino.

Preparati bene, sii coerente con te stesso e punta in alto, ma resta con i piedi per terra. Una cosa è certa: puoi raggiungere qualsiasi obiettivo se lo desideri davvero.

Se hai bisogno di una mano per iniziare, ci sono! Buona fortuna con la tua prima maratona.

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