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Tra Luce, Buio e l’Armonia della Corsa

Ieri sera stavo scrivendo il diario di avvicinamento alla Firenze Marathon per il mio blog, runningmilo.it, e riflettevo sulle montagne russe emotive che stiamo affrontando tutti noi che abbiamo scelto di inseguire il sogno della maratona. È arrivato quel messaggio su WhatsApp, quel fulmine a ciel sereno: uno del gruppo si è fatto male a dieci giorni dalla gara. Non sarà alla partenza. È come un colpo al cuore, soprattutto perché, se hai mai dovuto rinunciare a una gara per un infortunio, sai esattamente cosa significa.
La sensazione è quella di cadere in un vuoto: settimane, mesi di sudore, fatica, sacrifici, e tutto sembra svanire in un attimo. Il mondo ti crolla addosso, ed è un sentimento che, diciamolo, solo noi runner capiamo fino in fondo.

Ma sai cosa? È proprio nei momenti bui che impariamo ad apprezzare davvero la luce.

La vita è una danza continua tra gli opposti: notte e giorno, dolore e gioia, sconfitte e vittorie. E noi, nella nostra presunzione, tendiamo a dimenticarcelo. Così, al primo intoppo, al primo infortunio, ci buttiamo giù, ansiosi di sapere quando finirà, impazienti di tornare a correre.

Ma se ci fermassimo a osservare, capiremmo che ogni stop ha un senso.

Guarda la natura: l’alba arriva solo dopo il buio della notte; i fiori più belli fioriscono solo dopo l’inverno più rigido; l’arcobaleno spunta solo dopo la tempesta più violenta. La strada verso Firenze, e qualsiasi altra sfida, non è sempre un rettilineo.

in conclusione

Quindi, se stai leggendo questo e sei anche tu alle prese con l’infortunio, un ostacolo o una qualsiasi difficoltà nella tua corsa o nella vita quotidiana: tieni duro! Questo momento fa parte del tuo percorso. La luce tornerà. E quando accadrà, correrai più forte, più grato e più consapevole di ogni passo.

Ci vediamo al traguardo, là dove il buio lascia spazio alla luce, e la fatica si trasforma in gloria!
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