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il giorno prima della maratona

Arrivare a Firenze il giorno prima di una maratona? Sì, lo so, c’è chi grida allo scandalo, chi vuole immergersi nell’atmosfera giorni prima, fare mille foto al Duomo e magari anche visitare il David di Michelangelo. Beh, buon per loro, ma io ho un altro mantra: arriva, prendi il pettorale, mangia, dormi, corri. Stop.

Sabato mattina prendo il treno e in poche ore mi ritrovo catapultato nella culla del Rinascimento. Firenze è un gioiello, non c’è dubbio, ma la maratona è domani e il mio obiettivo non è di certo trasformarmi in un turista con 15 km nelle gambe prima ancora di mettere il pettorale. Ho imparato a mie spese che camminare troppo il giorno prima è come sabotarti da solo. E no, grazie.

Mentre mia moglie e mia figlia gironzolano per il centro, io faccio ciò che ogni runner serio dovrebbe fare: mi riposo. Piedi in alto, playlist rilassante e mente concentrata sulla gara. Verso le 18, le raggiungo per un po’ di spesa.

I MIO VIAGGIO NELLA  FIRENZE MARATHON

Un EXPO dal profuno internazionale

Appena arrivo, mi dirigo dritto alla Stazione Leopolda per ritirare il pettorale. E qui si sente subito l’aria di grande evento. Gente da ogni angolo del mondo, un’organizzazione impeccabile e quell’energia elettrica che solo una maratona di livello internazionale può darti.

Comodità e Strategia: Perché Bob W Ponte Vecchio è l'Alloggio Perfetto per la Maratona di Firenze

Sbrigate le formalità, mi dirigo verso la mia casa temporanea. E sì, dico “casa” e non “hotel” perché per me non c’è competizione: un appartamento con cucina è il top. Viaggio in famiglia, e avere uno spazio tutto nostro mi permette di mantenere le mie abitudini senza dovermi adattare a menu o orari di qualcun altro. Vuoi mettere svegliarti la mattina e avere il caffè esattamente come lo fai a casa tua?

Per Firenze ho scelto di pernottare vicino alla partenza e, precisamente, ho trovato una soluzione pazzesca che devo per forza SEGNALARVI: Bob W Ponte Vecchio, Firenze. Un alloggio fantastico, proprio attaccato al Ponte Vecchio. Ho girato molte città e visto molti appartamenti, ma questo ha superato ogni aspettativa in ogni suo aspetto. È uno di quei posti che ti fa dire: “Ok, qui ci tornerei anche solo per il comfort”. E per un runner che cerca il massimo relax prima della gara, la posizione e la qualità sono impagabili.

E qui arriva il mio ritual pre-maratona: spaghetti con sugo al basilico e una generosa grattugiata di parmigiano reggiano. Secondo? Una fettina di pollo, semplice ma carica di proteine. Niente esperimenti, niente “cucina tipica fiorentina” – quella me la concedo dopo aver tagliato il traguardo.

La serata si chiude con una breve passeggiata. Giusto per digerire e respirare un po’ di aria fresca. Poi a letto, che domani si corre. E mentre chiudo gli occhi, penso solo a una cosa: Ponte Vecchio, sto arrivando!

La mia routine la sera prima della maratona

Cannatà Milo

Cannatà Milo

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