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Veloce, piatta e autentica: perché correre la Orzinuovi Half Marathon

Orzinuovi Half Marathon: una mezza veloce e autentica nel cuore della Bassa

La primavera è appena sbocciata e già sento l’adrenalina correre nelle vene: è tempo di Orzinuovi Half Marathon! L’undicesima edizione di questa gara, seconda tappa del circuito Bossoni, si è svolta in una domenica che sapeva più d’estate che di primavera. Un sole caldo e deciso ci ha accompagnati lungo tutto il percorso, facendoci sudare più del previsto, ma anche regalandoci quella luce limpida che solo la Bassa sa offrire. Orzinuovi, o come la chiamano i local “Orzi”, è un comune della provincia di Brescia, al confine con Cremona, appena oltre il fiume Oglio. Un luogo autentico e tranquillo, perfetto per una gara veloce e senza fronzoli, proprio come piace a me.
PHOTO by Battista Merisio ed MTB Channel

La Orzinuovi
Half Marathon parte e arriva in piazza Vittorio Emanuele II

Nel centro storico del paese. Dopo pochi metri ci si lascia alle spalle le vie cittadine per entrare subito nella campagna, su un tracciato veloce e pianeggiante, con un dislivello minimo di circa 28 metri. Il percorso è diviso in due giri simmetrici, con una prima parte in comune con la 10 km, sia competitiva che non. Si corre verso la frazione di Barco, piccolo borgo a 3 km da Orzi, dove ci attende l’unica discesa del tracciato: breve ma ripida, che ci immette sulla ciclabile lungo il fiume Oglio. Da lì si sale leggermente verso il Santuario della Madonna dell’Oglio e si torna in paese. Il secondo giro si dirige verso località Rossa, tra campi e cascine. L’ultimo chilometro, interamente urbano, chiude il cerchio e riporta sotto l’arco d’arrivo, dalla parte opposta rispetto alla partenza.

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Una gara veloce e piatta: ideale per il PB

La Orzinuovi Half Marathon è una di quelle gare in cui senti di poter volare. Il percorso è piatto e veloce, senza difficoltà tecniche né troppe distrazioni visive, l’ideale per chi cerca un Personal Best. Anche i ristori sono ben distribuiti e gli spugnaggi fondamentali, soprattutto in una giornata così calda. Unica pecca? Il tratto di ritorno da Barco a Orzi è piuttosto stretto, e con il flusso misto tra chi corre la mezza e chi tenta una 10 km veloce, i sorpassi possono diventare complicati. Meglio fare attenzione e scegliere il momento giusto per accelerare.
Domenica 30 marzo: cielo terso e sole già alto. L’aria era ancora frizzante alla partenza, ma sapevo che il caldo avrebbe preso presto il sopravvento. Durante gli ultimi chilometri, ne ho viste tante di persone camminare, e ammetto che anch’io ho rallentato, travolto più dai miei pensieri che dalla stanchezza fisica. Quando i Pacer dell’1h50’ mi hanno superato, ho sentito il classico senso di resa, ma mi sono detto: “Si vince, si perde? Non importa, si arriva!” Alla fine, ho dato tutto quello che avevo in quel momento, e va bene così.

in conclusione

MATEO BOMBELLI

Matteo, aka Ghim – La corsa per me è nata come un’esigenza di salute, ma oggi è parte integrante della mia vita. Non sono un runner veloce, ma un podista da chilometraggio: amo macinare chilometri, perché è lì che trovo la mia dimensione. 

Tornerò a Orzi?Assolutamente sì, e non ho dubbi nel dirlo. Orzinuovi per me non è solo una tappa del calendario: è una gara “di casa”, una di quelle che senti più vicina, non solo geograficamente, ma anche emotivamente. La mia società è sempre presente con un bel gruppo di amici e compagni di corsa, e ogni anno si respira un’aria familiare, accogliente, quasi intima.

Quest’anno non è andata come speravo. Sono partita con la testa appesantita da pensieri che mi hanno tolto lucidità e ritmo. Ma sapete cosa? A volte tagliare il traguardo vale più di qualsiasi tempo sul cronometro. Ogni gara è una pagina diversa del nostro percorso, e anche quando non arriva il risultato che volevamo, portare a casa quei 21 km è comunque una vittoria.

La Orzinuovi Half Marathon è una gara vera, concreta, essenziale. Niente fronzoli, ma tutto quello che serve: percorso veloce, organizzazione precisa e un’atmosfera genuina. Se siete alla ricerca di una mezza da correre con la voglia di spingere, ma anche con lo spirito leggero, è la scelta giusta. E se dopo la fatica volete concedervi una coccola, fate un salto nei ristoranti di Barco: correre qui fa bene alle gambe, ma anche al cuore… e allo stomaco!

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