
Oggi ho partecipato a una di quelle discussioni infuocate su cosa ci spinge davvero a iscriverci a una gara. Sapete di cosa parlo, no? La solita chiacchierata tra atleti che si sentono un po’ filosofi: “Oh, è l’idea di salire sul podio!”, “No, è per i premi, ovviamente!”, o il classico, “È la bellezza della sfida, amico!”.
E mentre li ascoltavo, con un sorrisetto malizioso, ho pensato: “Certo, continuate a raccontarvi queste storie… ma la verità? La verità è che ognuno di noi ha il proprio, personalissimo, motivo per essere lì.”
Che tu sia il tipo che punta dritto alla vittoria o quello che si accontenta di non arrivare ultimo (hey, ognuno ha i suoi obiettivi!), c’è una verità universale: siamo tutti parte di questo folle, incredibile viaggio. Non importa se alla fine vinci o no, perché, spoiler alert numero due: la vittoria è sopravvalutata. Sì, l’ho detto. 🏆


Che tu sia il tipo che punta dritto alla vittoria o quello che si accontenta di non arrivare ultimo (hey, ognuno ha i suoi obiettivi!), c’è una verità universale: siamo tutti parte di questo folle, incredibile viaggio. Non importa se alla fine vinci o no, perché, spoiler alert numero due: la vittoria è sopravvalutata. Sì, l’ho detto.
Dimentica di vincere una gara e concentrati su quello che conta davvero: andare avanti. Non ti sto dicendo di mollare il sogno del podio, se ce l’hai, ma di trovare dentro di te quel valore che ti fa svegliare all’alba, che ti fa allacciare le scarpe da corsa anche quando l’ultima cosa che vuoi fare è uscire di casa. Quella forza interiore che ti spinge a continuare a correre, anche quando ogni cellula del tuo corpo urla “Basta!”.

in conclusione

Perché alla fine della giornata, il vero premio non è una medaglia d’oro o un pezzo di metallo scintillante. Il vero premio sei tu, e la versione migliore di te stesso che esce da ogni singola sfida. Quindi vai, corri, combatti e, soprattutto, divertiti. Il resto è solo rumore di fondo.