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Maltodestrine: l’energia a portata di mano… ma attento a non fare pasticci!

Ok, ammettiamolo. Quando si parla di integrazione sportiva, sembra che ci sia sempre qualche nuova pozione magica che ti promette la luna. Oggi ti parlo delle maltodestrine. Ti suona un po’ da laboratorio chimico? Eppure, se corri o fai sport di endurance, probabilmente le hai già incontrate. Ma cosa diamine sono queste maltodestrine? In parole povere, sono carboidrati estratti dall’amido (soprattutto mais) e vengono usate dagli atleti perché offrono energia rapida e sostenuta. Suona bene, no? Ma aspetta… come ogni trucco c’è anche un rovescio della medaglia.

Le malto destrine nello sport: perché tanti le usano?

Immagina di essere nel bel mezzo di una maratona. Hai già passato il ventesimo chilometro, la fatica comincia a farsi sentire, ma le tue gambe continuano a macinare chilometri grazie a una riserva di energia che ti tiene in piedi. Ecco dove entrano in gioco le maltodestrine.

A differenza dello zucchero da tavola o del famoso destrosio che ti dà il classico picco energetico da “zucchero e botta di vita” e poi ti lascia a terra come una pezza, le maltodestrine vengono digerite lentamente, rilasciando energia a piccole dosi, come un rubinetto che non perde mai pressione. Questo le rende perfette per sport come il ciclismo, la corsa, o qualsiasi altra attività che ti fa sudare più di un giorno d’estate in città.

Vuoi essere una macchina da corsa? Le maltodestrine ti aiutano a mantenere le riserve di glicogeno intatte, quelle stesse riserve che altrimenti si prosciugherebbero dopo un’ora di attività intensa. Niente glicogeno? Addio performance.

Prima dell’allenamento: Assumere maltodestrine 30-60 minuti prima è come fare il pieno di benzina. Ti danno quella spinta iniziale per affrontare l’allenamento senza bruciare subito tutte le riserve. Ma occhio a non esagerare, se non ti serve la Ferrari per andare a comprare il pane!

Durante l’allenamento: Ok, qui viene il bello. Se stai correndo una maratona o stai pedalando in montagna, puoi bere una soluzione di maltodestrine ogni 30-60 minuti. Mantieni alta l’energia e ritarda l’affaticamento muscolare. Però attenzione: devono essere diluite con acqua, almeno 200 ml! Se no? Crampi addominali o, peggio, ti trovi a dover correre verso un bagno, altro che linea del traguardo.

Dopo l’allenamento: Le maltodestrine sono utili anche per recuperare. Dopo che hai svuotato tutte le tue riserve di glicogeno, ricaricarle è fondamentale. Ma non credere che ti salveranno sempre! Se il tuo allenamento è stato breve (meno di 90 minuti) o se non hai consumato tutte le energie, rischi di accumulare quel simpatico grasso corporeo in eccesso. Quindi, testa a posto e occhio a non esagerare.

Quando e come usarle senza fare un disastro (perché puoi farlo, fidati)

Le maltodestrine si trovano in commercio sotto diverse forme. Puoi trovarle in polvere da sciogliere in acqua, perfette per chi preferisce una bevanda durante l’allenamento. Oppure, puoi optare per i gel, pratici e facili da trasportare, ideali per chi non vuole fermarsi a bere troppo. E poi ci sono i chews, letteralmente caramelle energetiche da masticare, per un rilascio energetico graduale che si sente quasi come un snack, ma con un pugno di energia.

Io personalmente uso una marca specifica, ma il mio consiglio è di testare diversi prodotti prima di decidere quale formula funziona meglio per te. Ognuno ha esigenze diverse e non tutti tollerano i vari formati allo stesso modo. Non è il caso di scoprire in gara che quello che hai scelto non fa per te!

Perché potrebbero non essere per te

Sì, le maltodestrine sono una bomba, ma non per tutti. Alcuni atleti, me compreso, le hanno provate e… beh, diciamo che certe gare sono state più complicate del previsto. Nausea, problemi gastrointestinali, crampi addominali… non proprio il massimo quando cerchi di spingere al limite. Ecco perché è fondamentale testarle in allenamento, non in gara. E poi c’è la regola d’oro: mai senza acqua! Non vuoi trasformare la tua bevanda energetica in un disastro digestivo.
fino a 10 km o un’ora di corsa, non ne hai bisogno! Sì, hai capito bene. Il tuo corpo ha già le riserve naturali di glicogeno sufficienti per sostenerti durante uno sforzo che dura fino a circa un’ora o su una distanza fino a 10 km. Non c’è bisogno di pomparti di maltodestrine o qualsiasi altra roba “magica” per queste distanze. Quindi, se non hai intenzione di spingerti oltre, risparmia tempo (e soldi) e lascia che il tuo corpo faccia il suo lavoro.

in conclusione

Le maltodestrine possono davvero fare la differenza in gare di lunga durata, come mezze maratone o maratone complete. Ti aiutano a non svenire lungo il percorso e a mantenere i muscoli carichi di energia. Però, non sono per tutti e soprattutto non sono sempre necessarie.

Se corri una gara breve, lasciale a casa. Invece, se stai per affrontare una sfida di resistenza, assicurati di sapere come dosarle, di accompagnarle con acqua (non dimenticarlo!) e di averle testate prima. Non c’è niente di peggio che dover abbandonare una gara per una decisione sbagliata sulla tua integrazione.

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